Cannabis

La cannabis è una sostanza stupefacente che viene ricavata dalla pianta della canapa indiana, la droga illegale più diffusa. Può presentarsi sotto forma di piccole foglioline secche ma, più spesso, come un materiale compatto e scuro di odore aromatico che viene sbriciolata e fumata.
Quali sono i suoi effetti:
Distorsioni sensoriali ed alterazioni dell’umore. Può provocare: nausea, ansia, allucinazioni, attacchi di panico e paranoia. L’uso costante può ridurre ad uno stato di demotivazione verso le normali attività e perdita di interessi, può causare alterazioni permanenti delle funzioni cerebrali e dei riflessi;
E’ spesso causa di incidenti stradali e infortuni sul lavoro; per cui non bisognerebbe mai guidare macchinari pericolosi sotto l’effetto della droga. Essendo molto diffusa vi è una generica tendenza a considerarla una “non droga” ma è bene ricordare che il suo uso è illegale e che, per il suo particolare metabolismo, è tra le sostanze che si rintracciano nell’organismo anche a distanza di tempo (circa un mese).
Derivati
“Marijuana”: mistura somigliante al tabacco e all’origano. Colorazione che varia dal verde chiaro allo scuro al bruno. Alla combustione produce caratteristico odore del fieno secco. Viene fumata anche miscelata con il tabacco. Produce effetti di euforia, aumento della sensibilità visiva e uditiva, sensazione di rilassamento e, a volte, sonnolenza. La dipendenza fisica è modesta, mancata, invece, quella psichica.
“Hashish”: impasto molto consistente. Fumata come la marijuana ma con effetti più marcati: possibili allucinazioni, disorientamento, confusione mentale e delirio. La dipendenza fisica è moderata, abbastanza elevata quella psichica.
“Olio di Hashish”: sostanza liquida, densa, viscosa, di colore scuro ed odore aromatico. Si assume bagnandone la cartina con la quale si avvolge la marijuana ed il tabacco e fumando il tutto, o anche tramite pipa. Effetti simili a quelli dell’hashish ma molto più forti ed intensi.