I nostri servizi
∙ Comunità terapeutica “Insieme”
∙ Comunità femminile “Le Betulle”
∙ Casa dei Diritti
La Casa dei Diritti nasce il 20 novembre 2015, Giornata Universale dei Diritti dei bambini, nell’ambito delle attività di Picerno Città Sociale, centro polifunzionale integrato dell’associazione Insieme onlus. È ubicata in Picerno, in v.le Gramsci, 1.
La Casa dei Diritti è un “laboratorio civile” sui diritti che tiene insieme servizi tradizionali e nuove offerte, che ha l’obiettivo di produrre un potente e naturale desiderio di condivisione e confronto valoriale. Si ritrovano in Casa dei Diritti coloro che si riconoscono nella tutela dei diritti umani per proporre e scambiare contenuti.
La Casa dei Diritti comprende un’attività diretta al pubblico che si articola in sportelli e percorsi formativi e di riflessioni.
Gli sportelli sono attività di consulenza e supporto gratuito ai cittadini: sportello ascolto psicologico, sportello ascolto sulle dipendenze, sportello legale. E’ possibile prendere appuntamento telefonando ai numeri indicati sul sito.
Tra i servizi anche il banco alimentare, che sostiene numerosi nuclei familiari del territorio, indicati dai Servizi Sociali, e/o indicati dalla associazione Insieme.
PROMOZIONE ED EVENTI
Per realizzare eventi che abbiano al centro il tema dei diritti civili, umani, sociali, dell’inclusione e coesione sociale, dell’antidiscriminazione e delle violenza contro particolari categorie di cittadini, sarà possibile richiedere l’utilizzo del salone dei diritti Potranno essere ospitate: conferenze, convegni, presentazione di libri, proiezioni di video, film o documentari, mostre, dibattiti, performance artistiche contenibili nello spazio. Gli oneri organizzativi e le autorizzazioni per la realizzazione dell’evento sono a carico dei richiedenti.
La richiesta avviene tramite una mail al seguente indirizzo e-mail: potenzacittasociale@gmail.com o contattando i seguenti numeri telefonici: 0971/601056-1800833 – cell. 338/9905806
La coordinatrice della casa dei diritti è la Dott.ssa Maria Elena Bencivenga
∙ Fattoria Sociale “Le 3 Querce”
∙ Centro Sportivo Sociale “Samia”
∙ Botteghe Artigiane/Laboratori Protetti
Sono laboratori/botteghe utili a sperimentare un’attività lavorativa e formativa, ma anche laboratori di integrazione sociale. Tutti con una valenza terapeutica.
Si rivolge, in particolare, a soggetti con scarsa qualificazione professionale e sensibili problematiche sociali (mancanza di rete familiare, precarietà abitativa, lunga assenza dal mondo del lavoro, assenza di qualsiasi esperienza lavorativa, discontinuità al lavoro, ecc.).
Si coinvolgono nei processi produttivi soggetti “svantaggiati”, per i quali il lavoro può assolvere numerose funzioni, incarnando variegate sfumature la cui gamma parte dalla conquista delle primarie forme di autonomia personale (la cura del sé, il contatto con l’altro sulla postazione lavorativa, ecc.) fino alla piena integrazione sociale ed economica (realizzazione piena di sé, capacità di reddito collegata alla possibilità di programmazione futura).
Nei laboratori/botteghe si sperimentano attività che spesso si fermano sulla soglia di una formazione professionale di primo livello, o su esperienze pre-lavorative o ergoterapeutiche. Le attività vengono realizzate in differenti tipologie produttive:
Laboratorio del restauro
Laboratorio del cuoio
Laboratorio serra
Laboratorio di cucina
Laboratorio di bigiotteria
Laboratorio musicale
Laboratorio di musicoterapia
Laboratorio teatrale
Laboratorio informatico
Laboratorio sportivo
La bottega sociale
La bottega degli intrecci sociali
Le diverse finalità perseguibili attraverso l’attività lavorativa possono compendiarsi in tre diversi livelli in funzione dell’obiettivo che ci si pone e cioè: l’ergoterapia : uno strumento a valenza squisitamente terapeutica che viene utilizzato al fine di ricostruire la personalità del soggetto in stato di difficoltà; il lavoro protetto: ha, invece, lo scopo di abituare la persona all’attività lavorativa; il lavoro produttivo: mira alla sussistenza ed alla realizzazione dell’individuo.I laboratori/botteghe hanno una funzione di laboratori protetti e nell’ambito dello svantaggio sociale, auspicando l’innesco di percorsi capaci di agevolare il passaggio tra un livello di lavoro protetto e l’area del lavoro produttivo, i periodi di permanenza, nei laboratori (ma anche nelle botteghe artigiane o in aziende presenti sul territorio), sono disciplinati dai tirocini formativi e lavorativi, che costituiscono una metodologia di integrazione che già da anni trova applicazione e che oggi è disciplinata dalla Legge 196/97 e con D.M. 142/98.